Canone Rai 2025: ecco il nuovo prezzo

Il Canone Rai è un tema di grande attualità in Italia, soprattutto alla luce delle recenti modifiche apportate al suo importo e al metodo di pagamento. Dal primo gennaio 2016, il canone viene pagato in 10 rate con addebito sulla bolletta della luce, un sistema che è stato oggetto di critiche da parte dell’Unione Europea.


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Prima del 2016, il canone Rai veniva gestito direttamente dalla RAI e il pagamento avveniva tramite bollettino postale precompilato o tramite altre modalità come il pagamento telefonico o presso le ricevitorie Lottomatica e Sisal.

Attualmente, il governo italiano ha ridotto l’importo del canone da 90 a 70 euro all’anno a partire dal 2024, ma non ha ancora eliminato il recupero del credito direttamente dalla bolletta della luce. Anche per il 2025 si prospetta che l’importo rimarrà invariato, in attesa di ulteriori cambiamenti come previsto dalla Legge di Stabilità del 2016.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ipotizzato la possibilità di collegare il pagamento del canone alle utenze telefoniche mobili, ma al momento non ci sono decisioni definitive in merito.

Chi deve pagare il canone Rai? Tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo in Italia, anche se non ne fanno uso. Anche i residenti all’estero che possiedono una casa in Italia con un televisore devono pagare il canone. L’obbligo di pagamento riguarda il nucleo familiare nel suo complesso, non singoli individui.

Tuttavia, è possibile richiedere l’esenzione dal canone Rai in determinate situazioni, come ad esempio per gli over 75 con reddito inferiore a 1.500 euro al mese, gli invalidi civili al 100% o persone in condizioni di grave disagio economico. In questi casi, è necessario presentare una domanda di esenzione all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio di ogni anno.

In conclusione, il Canone Rai è un argomento che continua a suscitare dibattiti e discussioni, ma il governo italiano è impegnato a trovare una soluzione che sia conforme alle direttive europee e che sia equa sia per la Televisione di Stato che per gli utenti. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e possibili cambiamenti futuri riguardo a questo tema.

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