La mortadella è uno dei salumi più iconici della cucina italiana, ma spesso viene considerata poco salutare a causa del suo alto contenuto di grassi e colesterolo. Ma cosa succede se si consuma mortadella con colesterolo e glicemia alti?
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In realtà, la mortadella non è così dannosa per chi ha valori elevati di colesterolo e glicemia, purché ne si consumi con moderazione. La mortadella è meno grassa di quanto si possa pensare e contiene meno colesterolo rispetto ad altri salumi come il prosciutto cotto. Tuttavia, è importante evitare di consumare le parti più grasse della mortadella e limitarne l’assunzione a non più di 50 grammi per volta, massimo 3 volte a settimana.
Anche per quanto riguarda la glicemia, è consigliabile consumare la mortadella in quantità moderate e non renderla un’abitudine giornaliera. Studi hanno dimostrato che la mortadella contiene importanti vitamine del gruppo B, come la riboflavina, la tiamina e la B12, che sono fondamentali per il sistema circolatorio.
In ogni caso, è importante prestare attenzione alla qualità della mortadella che si acquista, optando per prodotti di buona fattura che possono essere leggermente più costosi ma garantiscono una migliore qualità e un minor impatto sulla salute. In conclusione, mangiare mortadella con colesterolo e glicemia alti è possibile, purché si faccia attenzione alle quantità e si scelga prodotti di qualità.