Se hai le 500 Lire bimetalliche sei ricco sfondato: ecco il valore

La 500 lire bimetallica è una delle monete più particolari della storia europea, caratterizzata dalla presenza di due tipi di metallo diversi e molto ricercata dai collezionisti. Non tutte le 500 lire bimetalliche sono uguali, alcune sono molto più rare di altre e per identificarle bisogna conoscere alcuni dettagli e seguire alcuni trucchi.

Coniata dalla Zecca Italiana dai primi anni ’80 fino al 2001, la versione più famosa della 500 lire bimetallica presenta una raffigurazione del Quirinale su un lato e il profilo di una testa di donna alata sull’altro. La parte interna è in bronzo, mentre quella esterna è in acciaio, materiali utilizzati anche per altre monete come la 50, 100 e 200 lire.

Oltre alle emissioni italiane, la zecca di Roma ha realizzato altre 500 lire bimetalliche per il Vaticano e la Repubblica di San Marino, rendendo alcune monete più rare ed interessanti. Ad esempio, un esemplare del 2000 dedicato al pellegrinaggio del Papa Giovanni Paolo II in Terrasanta è particolarmente ricercato dai collezionisti.

Queste monete sono state coniate quasi esclusivamente per i collezionisti, con meno di 30 mila esemplari diffusi. Per questo motivo, le 500 lire bimetalliche del Vaticano possono valere tra i 70 ed i 150 euro se in ottimo stato di conservazione. Il valore diminuisce se la moneta presenta segni di usura, ma resta comunque un pezzo prezioso da aggiungere alla collezione di un appassionato.

In conclusione, se hai delle 500 lire bimetalliche sei fortunato, ma se possiedi quelle rare del Vaticano o di San Marino sei davvero ricco sfondato in termini di valore collezionistico.

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